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BY: Paola Danieli
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Rieccolo, accompagnato da edulcorate quanto stomachevoli e sponsorizzate finzioni televisive è arrivato il Natale, con il suo carico di pesantezze e di rese dei conti.
Se vi siete fatti cogliere impreparati e state vivendo un momentaccio, a breve lo spirito natalizio e il parentame più o meno rispettoso si faranno avanti nelle vostre vite e vi costringeranno a bilanci spietati quanto prevedibili. Si deciderà chi sarà degno di partecipare ai banchetti e tutto sarà attentamente valutato e giudicato. Non c’è niente da fare, per quanto nel corso dell’anno vi siate dati da fare, a Natale, al momento della vera resa dei conti, crollate.
Verranno passate al vaglio spietatamente esattamente tutte quelle cose che vi fanno soffrire come cani: le relazioni sfasciate, quelle concluse, quelle andate male, il lavoro che non funziona, i progetti falliti, i sogni infranti, i figli mancati, quelli punkabbestia, ripententi o delinquenti, la vostra forma fisica e tutto il resto.
La vera atrocità è che voi stessi vi sentite particolarmente inadeguati, sbagliati, diversi, e quindi finirete con il maltrattarvi e il giudicarvi….per voi il Natale è una di quelle date che cancellereste volentieri dal calendario saltando a piè pari alla befana…..
Tranquilli, tanto per cominciare non siete gli unici: sembra, infatti, che le richieste di psicoterapia aumentino del 20% durante le feste natalizie. Si tratta di una sindrome che fa capolino a dicembre e che si caratterizza con sintomi ben specifici: mal di testa, disturbi alimentari, sensi di colpa, anedonia, difficoltà a godere delle relazioni, stanchezza perenne….voglia di piangere, scappare, urlare.
Ma perchè proprio mentre il mondo sembra gridare alla felicità è all’armonia universale voi vi sentite esattamente come se foste sotto un tir?
Spesso è proprio colpa del carico di obblighi, dei dover essere, delle logoranti permanenze a tavola, dei sorrisi e delle formalità che richiedono gli impegni familiari e le cene aziendali e che causano una vera e propria forma di stress; vorreste che la vostra vita si presentasse diversamente a questi eventi, ma ancora una volta non è così.
Ecco quindi alcuni consigli di sopravvivenza, per arrivare vivi alla befana:
1) Siccome la salute viene prima di tutto fregatevene il più possibile di doveri e convenzioni e mettetevi al primo posto;
2) Abbassate le aspettative e normalizzate le festività che vi aspettano, non demonizzatevi se non avete un fidanzato da presentare ai parenti, oppure se il vostro non sarà un capodanno da sogno;
3) Evitate tutto l’evitabile per fare del bene al vostro benessere mentale: TUTELATEVI;
4) Boicottate auguri ad ex fidanzati, mariti, parenti sgradevoli;
5) Non sentitevi in colpa per il vostro malessere e la vostra inquietudine: è solo un momento passeggero, passerà…
6) Gestite le crisi d’ansia con un aumento dell’attività fisica, soprattutto nelle giornate “comandate” e più dense di impegni inevitabili;
7) Non sforzatevi di intrattenere parenti noiosi, uscite a fare due passi;
8) Evitate la televisione, troppo tossica in questo periodo e compratevi un buon libro;
9) Se il malumore vi assale uscite ben coperti e camminate velocemente fino a quando starete meglio, modello Forrest Gump: funziona sempre!
10) Distraetevi dal clima di felicità (ancora una volta l’attività fisica è la miglior soluzione) ed evitate di ruminare sul vostro passato, sulla vostra solitudine e sulle ingiustizie della vita paragonandovi ad altri che sembrano più fortunati di voi.
Forza, è solo questione di giorni!