27 Lug 2014

BY: Paola Danieli

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Ciascuno di noi ha conosciuto una volta nella vita il proprio Narciso, o si è trovato coinvolto in una storia d’amore rocambolesca con lui.

Narciso è colui che vive compiaciuto delle proprie imprese, che ama parlarne molto, che si tocca il muscolo “a tartaruga” per tastarne ancora una volta la perfezione, che si sistema il sopracciglio nello specchietto retrovisore, che scrive poesie alla sua lei per poter mostrare al mondo la sua competenza poetica e padronanza della lingua, che invia sms per sapere di sé (realmente accaduto: “Ciao, da quanto tempo non ti manco un po’?).

Narciso è brillante e simpatico, sa stare in mezzo alla gente, è prestante, ama essere visto ma adora essere guardato, è spesso preso ad esempio.

E’ ottimo amico di persone in vista, in grado di sostenere ed espandere la sua luce, ma non è altrettanto invidiabile averlo come amante, compagno, marito….Che fatica amare Narciso: sotto la patinata apparenza ha animo freddo, bugiardo, manipolatore e imbroglione.

Ma perché è così facile cadere nella sua rete? All’ inizio di una relazione sa essere molto seduttivo, sexy ed eroticamente coinvolgente: ammalia immediatamente per i suoi modi eleganti, la sua bellezza, la sua classe, si presenta come il partner ideale, ma è qui che cominciano i problemi.

Tutta questa prestanza e capacità performante potrebbe far pensare ad una grande attenzione da parte sua verso il prossimo, ma è un abbaglio. Il narcisista, quando seduce, fa l’amore, corteggia, lo fa per confermare le proprie qualità di grande seduttore.

Tutto gira intorno a lui e se anche la sua donna vive del suo splendore, secondo Narciso e’ perchè ne ha estremo bisogno: egli pensa e si comporta come se lei lo ritenesse fondamentale e imprescindibile.

Ama molto cambiare partner, le preferisce belle, semplici e che non diano troppe preoccupazioni. Tende, inoltre, ad avere più relazioni contemporaneamente. Il narcisista, d’altra parte, è orientato a soddisfare i propri bisogni e non è assolutamente in contatto con quelli degli altri: molti bisogni, molti partner.

I narcisisti, poi, fanno soffrire molto nelle relazioni per il loro stile comunicativo ambiguo, orientato a rimanere all’interno di una o più relazioni (l’infedeltà esalta al massimo la possibilità di compiacersi delle proprie doti sessuali), ma mantenendo sempre le loro condizioni; il loro stile è centrato sul controllo del compagno o della compagna, pretendendo il massimo dell’attenzione e della dedizione, senza assumersi alcun impegno. Per massimizzare i risultati, approcciano persone con bassa autostima, orientate a dedicarsi completamente a loro e a regalare il   massimo dell’ammirazione.

Mancando completamente di empatia, i narcisisti non sono interessati ad una relazione centrata sulla reciprocità, perché il vettore dell’attenzione, anche della propria, deve essere sempre orientato su di loro.

Attenzione a quelle relazioni in cui i vostri bisogni rimangono inascoltati!

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